Un Blog che diffonde magia...

Un Blog che diffonde magia...la stessa racchiusa nel mio libro,anzi la mia opera prima "Le stelle sul soffitto"

e non solo...vi aspettano racconti, vaneggiamenti e molto altro ancora...di una "FORSE" scrittrice!



giovedì 3 novembre 2011

Fresco di stampa


ERSILIA ANNA PETILLO VI ASPETTA CON LE "STELLE SUL SOFFITTO" (boopenled)

Comunicato Stampa
UN SALONE DEL LIBRO PER AUTORI ESORDIENTI
Fresco di Stampa’, sabato 5 novembre a San Giorgio a Cremano (Napoli)
Per tutta la giornata presentazioni di opere, dibattiti, convegni, esposizioni e letture
LABORATORI DI SCRITTURA, GIORNALISMO E CALLIGRAFIA ORIENTALE

Si terrà sabato 5 novembre negli spazi di Villa Bruno, a San Giorgio a Cremano (Napoli) la prima edizione di ‘Fresco di Stampa’ - Salone del Libro per Autori Esordienti.
Prevista tra le ex Fonderie Righetti e la Biblioteca di Cultura Vesuviana su iniziativa dell’Associazione Obiettivo Cultura, la giornata propone presentazioni di opere, dibattiti, convegni, esposizioni, letture e laboratori tematici a cura di esperti del mondo dell’editoria e si realizza con il contributo del Comune di San Giorgio a Cremano ed in collaborazione con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, le case editrici PhotoCity, Cento Autori, il quotidiano Roma e Japan’s Way sas.
Il Salone, cui partecipano gli studenti di due istituti superiori, intende offrire agli scrittori la possibilità di promuovere le proprie opere e stimolare una riflessione sullo ‘stato’ attuale dell’editoria, tra scrittura tradizionale e nuove tecnologie. “A partire da un momento di promozione della scrittura e della lettura – spiegano gli organizzatori - intendiamo avviare un percorso di più lunga durata che permetta ai ragazzi di incontrare gli autori attraverso un ciclo di incontri da tenersi nelle scuole e faccia si che le loro recensioni ai testi vengano, a loro volta, pubblicate su un quotidiano”.
Suddiviso in due sessioni, ‘Fresco di Stampa’ si apre (ore 10) con gli interventi di editor, blogger ed esperti di e-commerce che condivideranno con il pubblico un’analisi delle nuove frontiere dell’editoria on line grazie all’apporto dei canali telematici cui seguirà il convegno intitolato ‘La pubblicazione: opportunità da cogliere e tranelli da evitare’. La giornata prosegue con la presentazione delle opere che, donate alla biblioteca comunale, saranno disponibili sia degli utenti della struttura sia degli studenti delle scuole coinvolte riuniti in una giuria popolare. Insieme ad una tecnica valuteranno le opere, decretando il vincitore del premio ‘Fresco di Stampa’ che sarà assegnato nel corso della successiva edizione della manifestazione. Nel pomeriggio (dalle ore 16,30) spazio ai laboratori di scrittura, giornalismo e calligrafia orientale a cura di maestri, scrittori e critici letterari.
Il Salone del Libro ‘Fresco di Stampa’, ad ingresso libero, è patrocinato dalla Provincia di Napoli, dai Comuni di Ercolano e San Sebastiano al Vesuvio, dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e dall’Ordine dei Giornalisti della Campania.

PROGRAMMA

Ore 9.00 Saluti istituzionali:
Domenico Giorgiano, sindaco San Giorgio a Cremano
Giorgio Carcatella, consigliere Provincia di Napoli
ed a seguire interventi di:
Achille Annoni, presidente Associazione Obiettivo Cultura
Paola Villani, docente Università Suor Orsola Benincasa di Napoli
Ottavio Lucarelli, presidente Ordine Giornalisti della Campania
Geppina Landofo, giornalista Roma-Il Giornale di Napoli

I SESSIONE
Ore 10 L’EDITORIA ON-LINE
Interventi:
Immagini e parola da ridere
Pino Imperatore - umorista, blogger, responsabile sezione scrittura comica Premio ‘Troisi’
E-commerce e e-book: come sta cambiando il mercato editoriale
Carmine Treanni -  responsabile editoriale Cento Autori Edizioni

Ore 10.45 Coffee break

Ore 11.15 LA PUBBLICAZIONE
Interventi:
Le opportunità da cogliere e i tranelli da evitare
Aldo Putignano - direttore editoriale Photocity Edizioni
Ore 11.45 Presentazione opere di:
Tiziana Brondi, Rosalia Catapano, Gabriele Iaconis, Herik Mutarelli, Michela Orsini, Livia Passaretta, Ersilia Anna Petillo, Valeria Venturi, Licia Vetere
Modera: Giorgio La Marca

Ore 13.30 Sospensione dei lavori

II SESSIONE
Ore 16.30 LABORATORI TEMATICI
Ebook, a cura di Carmine Treanni
Giochi di parole a cura di Pino Imperatore
Giornalismo a cura di Anna Trieste
Scrittura creativa a cura di Aldo Putignano
Shodo, la Via della Scrittura – Arte della calligrafia orientale a cura della maestra Daniela Di Perna

NOTE AL PROGRAMMA
Gli autori / Le opere
Tiziana Brondi (Napoli, 1974)
Le terre di nessuno
Nel tempo senza tempo di un Medioevo immaginario, a Mizar, cuore delle Terre di Nessuno, si sussurra un'antica profezia: "Verrà il tempo della morte del sole: e l'ultimo discendente della stirpe di Giorgio il Combattente distruggerà il re di Mizar". Per rendere vana ogni profezia, i mizariani sterminano la famiglia del Combattente, ma una bambina, Marta, sua nipote, si salva per la pietà di un sacerdote guerriero, Sebastian. Passa il tempo, dopo molti "corsi", tutti hanno dimenticato, avvolti da un misterioso incantesimo. Sullo sfondo variegato di una locanda antica piena di segreti, lungo vie popolate da fantasmi e demoni, tra intrighi di corte e lotte massoniche, si snoda la storia dell'enigmatica e affascinante Marta, diventata donna. Al suo fianco Sebastian il patrigno amato e odiato, il sacerdote integerrimo Abel, e due cavalieri: Rei, anima pura, ed Eron, anima nera, che fino in ultimo si contenderanno il suo cuore.

Rosalia Catapano (Napoli, 1955)
Direzioni immaginarie
Una guida turistica per sognatori: leggere Direzioni immaginarie vuol dire affidarsi completamente alla fantasia dell'autrice, che gioca a rapire il lettore, per portarlo in luoghi sconosciuti, forse inesistenti. La scrittura trascina e rende familiare l'ignoto, l'ironia accompagna ogni parola con il gusto di chi osserva attentamente la vita, mentre un divertente cinismo condisce il tutto con sapienza e svela il lato oscuro delle cose con poetico disincanto. Tra i racconti, personaggi da cui fuggire e altri in cui rispecchiarsi, come piccole metafore dei conflitti di ognuno di noi.

Gabriele Iaconis (Napoli, 1985)
Un motivo in più per guardare il cielo
Laura, affascinante studentessa di filosofia in trasferta, dal passato misterioso ed ossessionata dalla “cosa giusta da fare” e Gabriele, giovane scrittore alla sua prima grande occasione editoriale, si incontrano un giorno a Parigi, nei Giardini di Lussemburgo. Nasce subito una magica sintonia con la quale il destino, tra litigi e riappacificazioni, sembra voler giocare senza mai concederle la possibilità di esprimersi a pieno. Qui si inserisce la storia sospesa di un uomo malato, che tra

ricordi e realtà, mistifica e confonde passato e presente, fino alla rivelazione conclusiva. Sullo sfondo Parigi, che osserva splendida e distante l’evolversi al suo cospetto di un’altra storia d’amore dal finale incerto.

Herik Mutarelli (Napoli, 1984)
La notte non ci ricorda
Prefazione di Franco Zangrilli
Una raccolta di racconti.Cos'hanno in comune questi racconti”? La prima domanda dei lettori, chissà perché, è sempre questa. E non basta dire che li accomuna una certa sensibilità, un certo punto di vista perché, inspiegabilmente, quel che si esige è sempre una continuità tra una storia e l'altra, lo stesso protagonista, ad esempio, oppure tutti racconti d'amore, coppie che si sono lasciate o che si sono innamorate…La notte non ci ricorda non è niente di tutto questo. Qui s'incontrano racconti a volte ironici, a volte tragici, a volte densi di paura, a volte di fede, a volte di speranza, e che tuttavia, immancabilmente, s'offrono e soffrono allo stesso modo. Scolpiti come sono sul muro invalicabile di un mistero che non potranno infrangere, alludono alla storia inconoscibile che ogni storia nasconde: sussurrano simboli, non disvelano verità eppure disseminano indizi, evocano atmosfere, impressioni, turbamenti. Per condurre il lettore per mano, alle soglie di una verità che si può solo intuire.

Michela Orsini (Napoli, 1990)
Mani sporche d’inchiostro
Poesia come flusso di immagini inarrestabili, momento di incontro e scontro, dove si afferrano convulsi stati d'animo sincopati, storie di provincia e amicizie metropolitane, sopraffazioni e violenze su uno sfondo tracciato a carboncino, giovani donne alle prese con amori tormentati, alla ricerca di una propria identità strappata al fumo che intasa i polmoni e affogata in un bicchiere di troppo. La poesia di Michela Orsini non concede pause né facili buonismi, si muove e scorre fluida rubando alla prosa contaminazioni e sperimentazione; la vita rompe il verso e se ne appropria attraverso il correre tumultuoso delle parole e di un linguaggio a volte dolce, a volte aspro. Mai scontato.

Livia Passaretta (Roma, 1985)
Il sentiero degli angeli
Preferire la morte alla vita in nome dell'amore: questa la scelta cui è costretta Morrigan, una scelta dalla quale non si può tornare indietro. Un amore difficile, forse impossibile, per un essere tanto diverso da lei, per un non morto, un vampiro. Eppure la sua decisione, folle e contro ogni logica, la renderà felice. Sino a quando le ombre del passato non la costringeranno a misurarsi con tutto il

dolore e i rischi della sua nuova esistenza. "Una lunga notte senza sonno. Dove le immagini che hanno spadroneggiato nei tuoi peggiori incubi diverranno reali e saranno tue compagne. Tu le cercherai come cercheresti i tuoi simili perché tu... sarai come loro. Condannata a rinnegare Dio, a rifiutare il bene per una vita senza morte che avrà un inizio, ma non vedrà mai una fine. Dimenticherai la fame, la sete, non potrai più chiudere gli occhi e vivrai per il sangue, in un universo senza colpe, né rimpianti, né rimorsi. Nessuno potrà mandarti all'inferno perché non c'è trapasso... perché sarà questo il tuo paradiso, come sarà il tuo inferno".

Ersilia Anna Petillo (San Gennaro Vesuviano - Napoli, 1984)
Le stelle sul soffitto
Le domande inquiete dei vent'anni hanno un gusto particolare: si chiede al mistero della natura il senso della propria vita, della propria storia e il cielo fitto di stelle sembra risponderci. Sul soffitto immaginario della Petillo le liriche sorprendono per il linguaggio giovane e insieme profondo di una giovane donna che cerca un nuovo equilibrio creativo alle cose dell'amore. La sua poesia si muove in questa soffusa sospensione, a metà strada tra una dolorosa consapevolezza della precarietà e la pienezza del vivere, tra passione e solitudine, tra amicizie profonde e senso di morte, nel fluire di stati d'animo accesi che non si stancano di raccontare cosa c'è dietro le righe, che cercano di afferrare la verità sottile oltre il velo del quotidiano.

Valeria Venturi (Napoli, 1976)
Non vado di fretta
Due ragazzi s'incontrano, s'innamorano. Ma fanno presto a scoprire l'amaro sapore del conflitto: l'attrazione si contrappone alla difficoltà di essere coppia, le affinità contrastano con le differenze.
Storia d'amore, ma anche un delicato romanzo di formazione in cui i due protagonisti procedono dai banchi di scuola alla maturità interrogandosi costantemente sul senso della vita, sul significato dell'amore e dell'amicizia, sull'importanza della libertà e della realizzazione personale.
Gianluca e Francesca non sono personaggi, ma persone che impariamo ben presto a conoscere, e che ci rammarichiamo di dover lasciare andare via, in un finale ricco di speranza.

Licia Vetere (Napoli, 1959)
Diario semiserio di coppie incognite
Un diario semiserio di prose e versi, fra realtà e visione, illusioni e fobie. Storie bizzarre e drammatiche, per curiosare nella fantasia e nei lati oscuri di quegli esseri che noi chiamiamo umani e nei loro legami che, sullo sfondo del paradosso, si mostrano come immagini astratte in una stanza vuota. Una silenziosa esplosione al di là degli sguardi. Un sentiero dove il lettore è l'altra metà della coppia e al tempo stesso protagonista sulla linea di confine che separa l'amore dal sogno. Diceva Musil: "La felicità consiste nel difendersi dal mondo, tessendovene sopra un altro”.

I luoghi
Villa Bruno
Sita in via Cavalli di Bronzo, Villa Bruno è uno dei 122 immobili monumentali compresi nei territori dei comuni di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco e Napoli, tutelati dalla fondazione Ente per le Ville Vesuviane. Negli ultimi anni si è imposta come il centro culturale della cittadina, guadagnandosi l’appellativo di Palazzo della Cultura Vesuviana poiché ospita numerosi eventi come i prestigiosi premi intitolati ad Alighiero Noschese e Massimo Troisi. Dal 2002 è anche sede della Biblioteca di Cultura Vesuviana, nata a partire da una cospicua donazione del cavaliere Giacinto Fioretti. Accoglie, inoltre, diversi uffici comunali.
La Villa, acquistata dai Monteleone nel ‘700, passa in seguito alla famiglia Lieto. Durante questo periodo la residenza ospita il Cardinale Luigi Ruffo Scilla, Arcivescovo di Napoli che ama trascorrervi le proprie vacanze. Nel 1816 i Righetti vi impiantano la fonderia, posta sul lato sinistro dell’edificio. L’ultimo passaggio è ai Bruno, cui la dimora appartiene fino a quando il Comune non avvia i lavori di restauro, rilevandone la proprietà. Due teste equine, incassate in bassorilievi di finto bronzo e inserite all’interno dell’alto muro di cinta, introducono alla villa che si presenta come un corpo unico a più foci. Al centro del cortile, pavimentato da ampi lastroni in piperno, è posizionato un monumento in bronzo raffigurante Pulcinella mentre sul lato destro si osservano le aperture delle antiche scuderie. Il giardino interno, dove oggi sorgono le arene all'aperto intitolate a Nino Taranto e Raffaele Viviani, presentava una serra in ferro e vetro destinata alla coltivazione di piante officinali ed un’esedra circolare con statue di divinità greco-romane. Secondo un uso tipico del XIX secolo il piano nobile si veste di affreschi e decorazioni mutuate da paesaggi, nell’intento di realizzare una corrispondenza tra i saloni e l’ambiente esterno.

Le Fonderie Righetti
Le fonderie, che devono il loro nome a Francesco Righetti, fonditore di fiducia di Antonio Canova, si impongono come un cospicuo corpo di fabbrica in tufo giallo napoletano. La loro presenza conferisce originalità e interesse archeologico-industriale al sito, poiché l’officina, a forma di rettangolo con il tetto sorretto da cinque archi a tutto sesto, vede la fusione della coppia di monumentali statue equestri raffiguranti il futuro Carlo III di Spagna e Ferdinando IV di Borbone e, dal 1829, collocate in Piazza Plebiscito, a Napoli. In origine Napoleone commissiona allo scultore trevigiano due statue per la realizzazione di un fantomatico foro bonapartiano. L'artista trascorre molto tempo a Napoli nel periodo di realizzazione delle opere e grazie alla sua influenza riesce a far localizzare l'impianto industriale a San Giorgio a Cremano nonostante le proteste dei numerosi nobili che abitava nelle vicinanze.

Il progetto ‘Fresco di Stampa’
‘Fresco di Stampa’ nasce sulla base di stimoli territoriali raccolti nel corso di una serie di manifestazioni volte alla promozione della lettura e della scrittura ed intende offrire agli scrittori alla loro prima pubblicazione la possibilità di far conoscere le proprie opere, confrontandosi in maniera diretta con i lettori.
Abbiamo concepito il Salone come uno spazio di confronto, in cui oltre a proporre una riflessione sullo ‘stato’ attuale dell’editoria tra scrittura tradizionale e nuove tecnologie, trovasse posto un’ampia sezione dedicata ai laboratori che darà la possibilità al pubblico di cimentarsi nella produzione di vari tipi di testi. Inoltre, poiché crediamo nell’importanza della ‘contaminazione culturale’ rivolgeremo anche uno sguardo all’affascinante Oriente grazie alla presenza di una maestra di Shodo, la tradizionale arte della calligrafia giapponese.
Assia Filosa, Angela Saracino





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