Eccomi qua, è passato un pò di tempo dall'ultima volta che ho scritto, anzi forse un pò troppo ma subito dopo il ritorno da Narni, gli impegni universitari hanno preso il sopravvento e tutt'ora hanno la priorità. Comunque, ora che ho trovato un pochino di tempo, ho deciso di scrivere e spettegolare un pò sulla trasferta de "Le stelle sul soffitto".
Parto per gradi iniziando dal viaggio.
L'andata è stata tranquilla e i treni sono stati super puntuali, il ritorno una vera avventura, visto che dovendo partire di domenica non avevamo calcolato che la navetta, che ci avrebbe portate da Narni alla stazione, sarebbe passata ogni ora essendo un giorno festivo, quindi, per conseguenza abbiamo perso il regionale, e arrivate a Roma, per un soffio, anche la freccia, già prenotata. Ci abbiamo rimesso anche i soldi del biglietto, visto che era una Freccia Mini e quindi sul momento non potevamo cambiarla, si poteva solo il giorno prima oppure potevamo avere il rimborso, se il regionale avesse fatto un ritardo superiore ai 15 minuti. Non vi dico le suppliche fatte al tizio di trenitalia, lo abbiamo pregato in ogni modo, volevamo addirittura corromperlo...ma non c'è stato verso. Quindi, abbiamo dovuto optare per un regionale da Roma per Napoli. Con la freccia saremo arrivate alle 15.00 con il regionale alle 18.00 e per restare in tema arrivate alla Garibaldi è stato soppresso anche il treno della circumvesuviana. Insomma un avventura.
Ora passiamo alla compagnia.
OTTIMA. Mi sono molto divertita con Michela e Federica le altre due compagne di viaggio non solo per Narni ma anche dal punto di vista letterario. Con Michela ho avuto solo una conferma del rapporto che si sta creando, un amicizia sincera. Con Federica ho avuto modo di ricredermi. Spiritosa, divertente, diversa da come avevo avuto modo di conoscerla. Come dico io: Più sciolta e mi piace.
Narni.
Una piccola città ferma nel tempo. Paesaggi suggestivi, arte a volontà e il piacere di potersi godere quel piccolo angolo di mondo che sembrava essere al di fuori della realtà senza i rumori del nuovo. Molto affascinante e da scoprire ad ogni passo, suggestiva. E poi posso affermare di aver trovato lì: Il leone , la strega e l'armadio. Non chiedetemi spiegazioni.
Il Festival.
Le stelle sul soffitto così come i libri di Michela e Federica hanno avuto uno spazio nella giornata di Sabato pomeriggio, abbiamo avuto modo di presentarci e poi sono stati letti dei componimenti tratti dalle raccolte. Ecco i miei:
E se il cielo
fosse stato divorato da oceano
avrei visto le onde cavalcare lo spazio.
Ma sono solo le luci della città
bramate dai peccati dell’uomo.
Erano grida, lamenti, furtivi inganni.
È scomparso il cielo
ce ne siamo cibati
sazi per l’eternità.
Ersilia Anna Petillo
( Tratto da “Le stelle sul soffitto” Photocity Edizioni)
E poi:
Ho dipinto una donna.
Il suo corpo è nudo
il ventre vivo.
Ho poggiato le sue mani sui seni
intrecciandole le dita come ragnatela.
Ha il corpo chino
gli occhi fissi sul domani.
I capelli le cadono selvaggi da un lato,
è notte nera,
in cui volano le labbra sue ramate.
Ersilia Anna Petillo
( Tratto da “Le stelle sul soffitto” Photocity Edizioni)
Finita la presentazione abbiamo ricevuto anche dei complimenti per ciò che era stato letto, e per i libri in generale, è stato lampante per tutti il fatto che comunque fossimo le più giovani tra tutte quelle straordinarie donne lì presenti, che più di noi raccontano al mondo la poesia. L'esperienza di Narni mi ha molto formata credo che parteciparvi mi abbia fatto capire quanto vasto sia questo mondo e quante sfaccettature mostri, posso dire di aver incontrato e conosciuto persone splendide come Alessandra Fanti, Nicoletta Nuzzo, Bruno Galluccio, Angela Schiavone, Lory Nugnes e soprattutto Esther Basile organizzatrice del Festival che ci ha dato la possibilità di uno spazio all'interno di un programma così vasto e pieno di autori e non solo.
E ora dopo Narni?
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