Quarta di copertina
Le stelle sul soffitto
Le domande inquiete dei vent’anni hanno un gusto particolare: si chiede al mistero della natura il senso della propria vita, della propria storia e il cielo fitto di stelle sembra risponderci. Sul soffitto immaginario della Petillo le liriche sorprendono per il linguaggio giovane e insieme profondo di una giovane donna che cerca un nuovo equilibrio creativo alle cose dell’amore.
La sua poesia si muove in questa soffusa sospensione, a metà strada tra una dolorosa consapevolezza della precarietà e la pienezza del vivere, tra passione e solitudine, tra amicizie profonde e senso di morte, nel fluire di stati d’animo accesi che non si stancano di raccontare cosa c’è dietro le righe, che cercano di afferrare la verità sottile oltre il velo del quotidiano.
Nel mio stesso viaggio sono esiliata
dispersa tra i miei passi
smarrita da quella meta
che come miraggio ha offuscato i sensi
lenta scivola sugli occhi
occhi traditi, ingannati
solo da me.
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